DEWENETI di Dyana Gaye, Senegal 2005, wolof-francese, sottotitoli in italiano, 15minuti "Dakar. Senegal. Ousmane che non ha ancora sette anni ma già guadagna la sua vita mendicando per le strade del centro della città, è deciso a scrivere a Babbo Natale, ma è analfabeta. Comincia così a cercare i soldi per poter pagare uno scrivano pubblico che lo possa aiutare e quando lo trova…
LA PETITE VENDEUSE DE SOLEIL Di Djibril Diop Mambéty – Senegal – 1999 – Versione originale (wolof) – sottotitoli in italiano, 45 minuti Sisi, una ragazza disabile vive di elemosina sui marciapiedi di Dakar. All'ennesima violenza subita dai piccoli strilloni che vendono i quotidiani, Sisi decide di divenire anche lei venditrice del giornale “Soleil”. Nonostante le stampelle e grazie all'aiuto di un Amico, la piccola ce la fa ed inizia per lei una nuova vita.
SOUKO, LE CINEMATOGRAPHE EN CARTON Di Issiaka Konaté – Burkina Faso, 1998 – Versione originale (bambara/francese) sottotitoli in italiano, 30 minuti I bambini della città di Bobo Dioulasso, affascinati dalle immagini del cinematografo, decidono di costruirne uno in cartone utilizzando anche i materiali che trovano in discarica. Scoprono così la magia delle immagini da loro stessi create. Durante la proiezione, per magia, si materializza un meraviglioso cavallo bianco. Ammaliati dall'animale, i bambini lo seguono ovunque disertando anche la scuola con grande preoccupazione di tutti gli adulti che cercano invano di catturarlo per far tornare la normalità.
Il 27 febbraio 2007 siamo andati a vedere una rassegna di film africani. I film africani sono un po’ diversi da quelli che siamo abituati a vedere. Prima di tutto si trattava di cortometraggi in lingua originale e sottotitolati, ma per noi questo non è stato un grande problema, i dialoghi erano brevi, a parlare erano le immagini, i gesti, i luoghi. Al termine dei film un animatore del COE ci ha aiutato a comprendere alcuni aspetti della vita africana che avevamo appena visto nei cortometraggi. Una volta in classe abbiamo conversato ancora e abbiamo scoperto che alcune cose ci hanno particolarmente colpito. Mi ha colpito molto la povertà di quei paesi (VB). In Africa c’è molto sfruttamento giovanile e i bambini vengono utilizzati per chiedere l’elemosina o per vendere qualcosa per strada (AS). Anche in Africa, nonostante la povertà, ci sono episodi di bullismo e di amicizia profonda, come da noi (PZ). Ci ha colpito il modo di giocare dei bambini molto più poveri di noi che, con le cose più banali, riescono a divertirsi comunque (CC – AO – AT) I bambini frequentano scuole molto diverse dalle nostre, a volte sono stanzoni con panche di legno, altre volte si fa scuola all’ombra di un albero. (ADF) Le condizioni di vita sono molto diverse tra i pochi ricchi e i tanti poveri (VD – JP) I tre film africani che abbiamo visto sono una denuncia della condizione di vita della popolazione e dei bambini africani (VF – MR) Le musiche, le scenografie, la regia, il montaggio, il linguaggio, sono molto diversi dai film ricchi di effetti speciali che siamo abituati a vedere (NG – JP) Nel complesso i corti africani ci sono piaciuti molto perché ci hanno permesso di scoprire una realtà molto diversa dalla nostra, sono stati utili e istruttivi. Consigliamo a tutti di provare questa esperienza. |